Street View di Google ha prestato i suoi trekker a varie associazioni non profit per valutare gli effetti del surriscaldamento globale
Le attività umane stanno profondamente mutando il nostro pianeta. Il surriscaldamento globale sta distruggendo interi ecosistemi e già oggi 2 miliardi di persone sono a rischio siccità. In occasione della conferenza ONU sul clima COP21 che si tiene in questi giorni a Parigi, Google ha deciso di mettere a disposizione il suo servizio Street View per monitorare i cambiamenti climatici in varie aree del Terra.
“Stiamo trasformando le auto di Street View in vere e proprie piattaforme di monitoraggio ambientale. – scrive sul blog di Big G Karin Tuxen-Bettman, Google Earth Outreach program manager, – Mentre i leader mondiali si riuniscono per la COP21 a Parigi vogliamo mostrarvi come esplorare da soli l’impatto dei cambiamenti climatici nel mondo”.
Nello specifico Google ha fornito i suoi trekker a diverse associazioni che monitorano i cambiamenti climatici e lo stato precario di salute di vari ambienti causato dallo stress termico. L’associazione Polar Bears International ha utilizzato la tecnologia di Mountain View per studiare gli effetti dell’innalzamento delle temperature sugli orsi polari di Churchill, a Manitoba. I ricercatori della Nature Conservancy-California l’hanno invece utilizzata per valutare le condizioni delle querce blu nella California Centrale. Secondo gli esperti, la popolazione di queste piante potrebbe calare fino al 41% entro il 2100 a causa dei cambiamenti climatici. Infine, l’Amazonas Sustainable Foundation ha sfruttato i trekker per mostrare le iniziative volte a salvare la foresta pluviale.
