Sul client di messaggistica non è possibile seguire link che rimandano all’app anonima. Non è chiaro se si tratti di un bug o di una mossa per bloccare la diffusione di chat e gruppi
La scoperta l’hanno fatta gli smanettoni di Android Police. A quanto pare WhatsApp, in versione Android, non permette di condividere e seguire link che rimandano direttamente a stanze di discussione e gruppi su Telegram, il famoso concorrente nell’occhio del ciclone per la quasi totale riservatezza che permette ai suoi utenti, presunti terroristi inclusi. Quando si inserisce (anche incollandolo) un link a Telegram, all’interno della finestra di chat la frase non diviene un link cliccabile, seppur sia completo di suffissi e punteggiatura corretta.
Un bug?
Lo stesso non accade su iOS, dove il medesimo link diviene blu su iPhone, e dunque in grado di essere cliccato per interagire aprendo l’app di Telegram sul telefono, se presente. Non è ben chiaro se si tratti di un bug o di una censura voluta del servizio rivale, magari ad opera della stessa Google che potrebbe aver consigliato agli sviluppatori di WhatsApp di bloccare l’accesso ai link da Android. La cosa strana è che altri collegamenti, notoriamente contro le logiche del copyright, come The Pirate Bay, sono liberamente accessibili; potrebbe dunque non trattarsi di censura ma di un semplice errore software, non in grado di tradurre alcuni domini top-level, come i TLD di Telegram.