Sony dall’anno prossimo sospenderà la produzione dei Betamax, la tecnologia di videoregistrazione soppiantata dal VHS
Negli anni 80 infuriò la battaglia per scegliere il formato standard per i sistemi di videoregistrazione. Lo scontro vedeva coinvolte la tecnologia Betamax di Sony e il VHS di JVC. La seconda, seppur da molti considerata tecnicamente inferiore alla prima, alla fine ha avuto la meglio per scelte poco avvedute da parte dell’azienda giapponese. Il Betamax non è diventato lo standard mondiale nel settore della videoregistrazione ma ha continuato a esistere per un ristretto gruppo di professionisti. Sony, che ha acquisito il comparto dei sensori fotografici da Toshiba, ha oggi annunciato che da marzo 2016 sospenderà la produzione delle cassette Micro Mv utilizzabili su videocamere ormai obsolete.
Sony presentò i Betamax nel 1975 e fu la prima azienda a creare un sistema in grado di registrare film e programmi TV direttamente dal proprio salotto. Il VHS arrivò l’anno successivo e prevalse principalmente per due motivi. La soluzione di JVC aveva una durata di 4 ore contro poco più di un’ora dei Betamax e soprattutto l’azienda produttrice concesse la licenza di fabbricazione a tutte le società realizzatrici di videoregistratori. Il conseguente calo dei prezzi dovuto a questa scelta di mercato permise al VHS di diventare lo standard definitivo. Un altro scontro sui formati avvenne anche in ambito musicale nella seconda metà degli anni 60 fra la tecnologia delle musicassette di Philips e lo Stereo8. Le prime prevalsero definitivamente sul rivale nel 1983 perché più maneggevoli e meno ingombranti.