LG Pay lancia la sfida ad Apple Pay e Samsung Pay

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L’azienda coreana presenta, un po’ a sorpresa, il suo servizio di pagamento mobile. Che non arriverà in Europa a breve

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Attenzione Apple e Samsung perché c’è un’altra azienda in gara nella corsa alla rivoluzione dei pagamenti in mobilità. La coreana LG ha infatti presentato il suo servizio Pay, che si mette direttamente in coda ai precedenti (e finora mai visti da noi) Apple Pay e Samsung Pay. La novità è stata diffusa in una maniera alquanto anomala: niente comunicati o conferenze ufficiali ma solo un post su Facebook corredato da una foto che ritrae i rappresentanti di LG, Shinhan Card e KB Kookmin Card, partner di LG Pay, mostrare la firma dell’accordo.

Poche informazioni

Oltre alla foto che formalizza l’iniziativa, ben poco si conosce sulla piattaforma di pagamento mobile. Il suo funzionamento non dovrebbe distanziarsi molto da quello dei concorrenti; ovvero il cellulare rappresenta il portafoglio “virtuale” con cui pagare sia online che nei negozi che hanno un POS di nuova generazione, in grado di “leggere” in modalità wireless (via NFC) le informazioni dello smartphone. Ma allora cosa cambia rispetto alle tecnologie già presentate da Apple e Samsung? Formalmente niente, se non fosse che ognuna ha la possibilità di stringere accordi particolari con gli istituti di credito ed emissari di conti online, che potrebbero offrire condizioni vantaggiose per l’utilizzo dei propri servizi attraverso il telefonino. A livello tecnico dunque non ci sono problemi che bloccano l’adozione, anche in Italia. Se ritardi ci sono, dipendono dal raggiungimento di un punto di incontro tra chi offre la piattaforma e i soggetti che forniscono la disponibilità economica agli utenti, ovvero le banche. Passi, seppur lenti, si stanno compiendo, tanto che Apple Pay e Samsung Pay dovrebbero arrivare in gran parte del vecchio continente entro il 2016.

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