L’AD di Enel, Francesco Starace, ha confermato i ritardi per l’attuazione del piano banda ultralarga affidatogli dal Governo
Il Governo ha scelto Enel per mettere in atto il piano banda ultralarga e portare la connettività veloce a milioni di cittadini italiani e raggiungere gli obiettivi europei sulle infrastrutture di rete entro la data di scadenza del 2020. L’Ente nazionale per l’energia elettrica effettuerà la posa della fibra ottica in concomitanza con la sostituzione dei contatori che interesserà 35 milioni di abitazioni. Il progetto sarebbe dovuto partire entro la fine dell’anno come aveva confermato il sottosegretario alle comunicazioni, Antonello Giacomelli, ma Enel ha ammesso che i tempi potrebbero essere più lunghi.
Questa mattina, ai margini di un convegno organizzato da Unioncamere e Symbola sulla green economy, l’AD di Enel, Francesco Starace, ha annunciato che il piano banda ultralarga non è ancora pronto a partire. “Quando avremo qualcosa di serio – ha dichiarato Starace – lo faremo sapere”. Prima del lancio ufficiale del progetto, Governo e operatori telefonici dovranno attendere lo studio di fattibilità economica su 25 Comuni che Enel ha affidato McKinsey. Il report servirà a conoscere l’investimento per la posa dei cavi da parte dell’ente per l’energia e il conseguente risparmio per le Telco.