La NASA annuncia la scoperta di acqua liquida su Marte e l’Esa con la missione ExoMars 2016 si prepara a raggiungere anch’essa il Pianeta Rosso
Nel giorno in cui la NASA ha annunciato al mondo di aver trovato le prove della presenza di acqua allo stato liquido su Marte, evento celebrato anche da Google con un doodle, l’Esa continua a lavorare per raggiungere anch’essa il Pianeta Rosso. A gennaio 2016 partirà infatti la missione ExoMars, nata dalla collaborazione tra l’agenzia spaziale europea e quelle di Russia e Stati Uniti. I dettagli dell’operazione sono stati illustrati da Fabio Favata, responsabile del coordinamento delle missioni scientifiche dell’Esa, durante la prima italiana del film “The Martian” di Ridley Scott.
ExoMars 2016: l’Esa mette Marte nel mirino
Nel 2016 la missione ExoMars prevede lo sbarco su Marte di un lander. Due anni dopo si tenterà di inviare un rover per esplorare il pianeta esattamente come sta facendo Curiosity della NASA. Il veicolo comandato da remoto europeo si differenzia però per la presenza di un trapano di fabbricazione italiana, simile a quello utilizzato dalla sonda Rosetta per scoprire i segreti della cometa 67/P Churyumov, in grado di penetrare di parecchi metri il suolo marziano. L’obiettivo della missione sarà quello di trovare le tracce di vita passata o presente sul Pianeta Rosso.
Al momento la tecnologia non consente all’uomo di raggiungere fisicamente Marte a causa di problemi come l’atterraggio sicuro dei moduli di trasporto o le radiazioni spaziali a cui saranno sottoposti pesantemente gli astronauti durante i 6 mesi di viaggio verso il pianeta. Secondo il presidente USA Barack Obama il momento in cui potremo mettere piede su Marte non è poi così lontano. Secondo le stime della NASA questo obiettivo sarà fattibile nel 2035 e anche Samantha Cristoforetti, la prima donna italiana salire a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, si è detta d’accordo con questa previsione. “Io ci conto di andare su Marte”, ha detto l’astronauta.