Entra nel vivo il nuovo progetto della piattaforma video di Google che tenta di battere la concorrenza sul mobile
Lo streaming delle prestazioni videoludiche fino a qualche tempo fa era terreno per pochi appassionati, sia in quanto a produzione che fruizione. Complice lo strabiliante, e per alcuni inspiegabile, successo degli youtuber odierni, capaci di attirare milioni di spettatori durante le performance con titoli nuovi e classici, il panorama si è ampliato, portando un big come Google a capire che dal gaming guardato si può ricavare parecchio. Tuttavia non ci si può accontentare delle semplici videorecensioni, ed è per questo che il team alla guida di YouTube ha deciso di aprire la strada alla trasmissione di contenuti in diretta, per concorrere con nomi caldi come Twitch e Hitbox. L’azienda ha scelto il primo giorno del Tokyo Game Show per annunciare a tutti gli utenti Android un nuovo servizio che consentirà lo streaming delle partite via mobile, probabilmente con una nuova funzione inserita all’interno dell’app attuale di YouTube. La novità si affianca a quella di Gaming, un sito web e un’app (per iOS e Android) già disponibile negli USA e Gran Bretagna, che consente di pubblicare le proprie esperienze dal vivo, davanti a computer e console.
Terra di conquista
Non a caso l’anticipazione della nuova funzione di streaming mobile è arrivata dal Giappone, uno dei paesi dove il settore dei videogiochi è seguitissimo e tra i più remunerativi, ragione che ha spinto Big G a confermare qui, dopo Stati Uniti e Gran Bretagna, l’arrivo dell’app YouTube Gaming. Ma non bisogna confondersi: la diretta via Android è una caratteristica per ora slegata dalla nuova applicazione. Non è chiaro dunque se la trasmissione delle partite dal cellulare arriverà solo per i paesi dove è già presente Gaming oppure in maniera più estesa, magari anche in Italia (dove l’app dedicata è comunque attesa entro l’anno). In occasione del Tokyo Game Show, Ryan Wyatt, Global head of gaming partnership di YouTube ha detto: “I giochi mobili sviluppati in Giappone sono figli della cultura videoludica del paese, molto lontani da quelli che si vedono nel resto del mondo. Il trend attuale dimostra che i ragazzi hanno una concreta necessità di condividere le loro esperienze sul piccolo schermo con la community a cui appartengono, nel momento stesso in cui stanno giocando”. Sebbene il competitor principale di YouTube Gaming, Twitch, non sembra aver in cantiere progetti imminenti nel campo della mobilità, è probabile che la via da seguire per il prossimo futuro sia questa, dato l’evidente spostamento dell’utente/giocatore dal salotto alla strada.