Twitter sta valutando l’idea di eliminare il vincolo dei 140 caratteri per attirare utenti e inserzionisti ma cosa lo differenzierà dagli altri servizi?
Fin dal suo esordio nel 2006 Twitter è stato caratterizzato dalla possibilità di inviare messaggi di al massimo 140 caratteri. Nel corso del tempo il social network ha aggiunto nuovi servizi e funzioni ma non ha mai abbandonato il vincolo che l’ha reso la piattaforma di condivisione più immediata presente in Rete. Secondo quanto riferisce il sito Re/Code le cose potrebbero però cambiare radicalmente in tempi brevi. Twitter avrebbe deciso di permettere agli iscritti di scrivere messaggi superiori ai 140 caratteri.
Twitter è in crisi. Basterà eliminare i 140 caratteri per tornare al top?
Twitter, esattamente come gli altri social network, vive di pubblicità. Negli anni il sito di microblogging ha cercato di attirare nuovi iscritti e inserzionisti ma fatica a tenere il passo dei concorrenti. La piattaforma conta poco più di 300 milioni di iscritti contro 1,4 miliardi di utenti attivi mensili di Facebook e i 400 milioni di Instagram. L’aspetto più preoccupate è che il numero di iscrizioni sale a ritmo troppo basso (+ 0,66% tra il primo e il secondo trimestre 2015). A ciò si aggiungono i risultati finanziari non troppo positivi registrati negli ultimi periodi. Twitter ha visto salire i ricavi del 61% nel Q2 di quest’anno ma ha chiuso con perdite di 136,7 milioni.
Per essere più appetibile per gli investitori, Twitter ha lanciato servizi come “Mentre eri via“, Highlights, Project Lightning e i video pubblicitari in autoplay. Il social network ha già perso un po’ del suo spirito iniziale permettendo di scambiarsi messaggi privati e l’idea di eliminare il vincolo dei 140 caratteri sembra un cambiamento troppo radicale. Un’operazione di questo tipo, infatti, snaturerebbe completamente il servizio e non è detto che possa servire ad attirare nuovi utenti in quanto i 140 caratteri sono il tratto distintivo che differenzia Twitter dagli altri social network.