Facebook: “Dobbiamo connettere il mondo”

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Il co-fondatore di Facebook Mark Zuckerberg ha promesso di aiutare le Nazioni Unite a portare Internet nei campi profughi

Il CEO di Facebook Mark Zuckerberg ha nuovamente espresso il suo desiderio di portare Internet a tutti gli abitanti della Terra. Il co-creatore del social network ha annunciato nel corso dell’incontro United Nations Private Sector Forum che lavorerà per fornire l’accesso alla Rete ai migranti e profughi. “Essere connessi – ha dichiarato Zuckerberg – permetterà ai rifugiati di ottenere un maggior sostegno dalla comunità internazionale e mantenere un legame con le famiglie”. Gli sforzi di Zuckerberg per sconfiggere il Digital Divide globale non si fermano però qui. Il CEO di Facebook, che qualche giorno fa ha reso disponibili i video a 360°, ha chiarito in una lettera al New York Times l’importanza di diffondere Internet a livello globale.

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Facebook: “Connettere il mondo significa progresso globale”

“Troppe persone – si legge nella lettera firmata da Zuckerberg con il cantante Bono Vox degli U2 – sono state lasciate fuori di una storia di successo che riguarda soprattutto il Nord del mondo e i centri urbani. Oggi più della metà delle persone su questo pianeta non ha accesso a Internet. Questo non è bene per nessuno, né per quelli che sono esclusi, né per l’altra metà, per cui l’economia e la sicurezza dipendono dall’avere società stabili. In questo secolo – prosegue il CEO di Facebook – lo sviluppo globale e la connettività globale sono strettamente collegati. Se vogliamo dare alle persone in tutto il mondo a cibo, cure mediche, educazione, è anche necessario connettere il mondo”. Zuckerberg quindi ribadisce l’importanza di sconfiggere il digital divide globale entro il 2020 e sottolinea i successi riportati da progetti come STEM di Intel, Project Loon di Google e ovviamente Internet.org di Facebook.

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