Poco dopo le 18.30 italiane il social network ha cominciato a dare segnali di instabilità, che sono durati per almeno 40 minuti
Dalle 19 circa e per una decina di minuti Facebook è stato irraggiungibile in diverse parti del mondo. Il sito Downdetector ha registrato oltre 34 mila segnalazioni nel giro di un’ora, la maggior parte provenienti dagli Stati Uniti e dal Nord Europa. Che tipo di segnalazioni? Per il 55% blackout totale della piattaforma, per il 33% impossibilità di fare login e per l’11% rallentamenti nel post di messaggi o caricamento di contenuti multimediali. L’Italia non sembra tra i paesi più colpiti anche se qualcuno ha fatto in tempo ad accodarsi all’hashtag #FacebookDown lanciato su Twitter.
Le cause
Ma da cosa è scaturito un blackout del genere? Anche se in via non del tutto ufficiale, il social network è intervenuto subito per ripristinare la situazione. Lo si evince da un post pubblicato nella sezione per gli sviluppatori da Benjamin Golub. Il ragazzo, parte del team di Facebook, ha scritto: “Un ampio problema sta rendendo le Graph API di Facebook non disponibili. Stiamo lavorando duramente con i tecnici per identificare la causa, vi aggiorneremo appena avremo informazioni maggiori“. Dopo un’ora è arrivata la conferma della risoluzione. Le azioni in Borsa del colosso social non hanno subito impatti significativi, anzi dopo l’after hours il titolo è continuato a salire. Il campanello d’allarme è però acceso: per la seconda volta nell’arco di 7 giorni il sito ha subito un crash rilevante; sarà bene monitorare la situazione per evitare conseguenze economicamente rilevanti. Secondo le recenti stime sul valore dell’azienda, ogni 40 minuti offline Zuckerberg perderebbe circa 1 milione di dollari. Mica spiccioli.