Apple ha rimosso oltre 300 app infette da App Store. I software, presenti soprattutto nel negozio cinese, sono stati modificati tramite XcodeGhost
Si è sempre pensato che Android fosse un sistema operativo molto più vulnerabile di iOS ma a quanto pare anche App Store, che conta oltre 1,5 milioni di app disponibili, non è esente da attacchi hacker. Apple ha annunciato di aver rimosso oltre 300 software infetti dal proprio negozio online durante uno dei suoi controlli eseguiti a cadenza regolare. Per la Mela, che ha ottenuto un’importante vittoria in tribunale nei confronti di Samsung, si tratta della violazione più estesa mai affrontata.
Apple ripulisce il suo App Store
Le app malevoli si trovavano principalmente nell’App Store cinese e sono state infettate attraverso una versione modificata del codice di sviluppo Xcode. Gli hacker hanno inserito il proprio malware all’interno degli strumenti utilizzati quotidianamente dagli sviluppatori per realizzare app e hanno posto il tutto su server cinesi, in modo da rendere più rapido il download rispetto a quelli statunitensi. “Abbiamo rimosso le app dall’App Store, almeno quelle che sappiamo essere stare realizzate con un programma modificato – ha dichiarato il portavoce di Apple, Christine Monaghan, alla Reuters – stiamo lavorando con gli sviluppatori per assicurarci che stiano usando versioni ufficiali del programma per riscrivere le loro applicazioni”. Tra le app infettate ci sarebbe anche una vecchia versione di WeChat, l’app di messaggistica di Tencent che rivaleggia per numeri con il colosso del settore WhatsApp.