L’azienda ha assunto un veterano dell’industria automobilistica con il titolo di “Operations at Apple”, ma non per sviluppare il prossimo iPhone
Nei mesi scorsi si è fatto un gran parlare della Apple Car. Con le principali compagnie dell’automotive che hanno stretto accordi con i giganti hi-tech per la fornitura di soluzioni ad-hoc, è chiaro che la Mela non può restare fuori dal giro. Gli indizi per un prossimo passo di Apple nel mondo dell’automobile arrivano da una recente assunzione che ha visto Doug Betts, veterano dell’ambiente ed ex global head of operations di Fiat Chrysler Automobilies fino al 2014, entrare nei ranghi dell’azienda di Cupertino.
Troppe casualità da febbraio
Con una carriera cominciata nel 1997, Betts ha lavorato anche per la Nissan e alla Toyota, come senior vice president per la prima e general manager per la seconda. Insomma, di ruoli ne ha coperti e anche di una certa importanza, è molto probabile dunque che il suo know-how possa tornare comodo ad Apple per sviluppare la propria automobile o comunque una soluzione completa di integrazione. Sibillino il titolo che il dirigente ha assunto in Silicon Valley: “Operations – Apple Inc”, troppo generale per scommettere pienamente sulla Apple Car ma con un passato del genere restano davvero pochi dubbi. Del resto già in precedenza Apple aveva fatto intendere su cosa si sarebbe concentrato il lavoro futuro; a febbraio alcuni report parlavano di centinaia di dipendenti messi a lavorare su un veicolo elettrico in un laboratorio segreto a Cupertino, poi l’assunzione dell’ex capo della ricerca e sviluppo di Mercedes-Benz North America e collaborazioni con lo staff di Tesla per vari progetti sulle batterie per automobili.