La punta di diamante del produttore cinese sbarca anche da noi e intanto si aspetta Kirin OS
Da anonima, almeno da noi, azienda cinese a produttore in grado di rosicchiare acquirenti ai nomi più conosciuti. Questa è diventata Huawei nel giro di pochi anni anche grazie a dispositivi belli da vedere e potenti da usare. L’ultimo è il P8 presentato lo scorso aprile ma disponibile in Italia online solo da qualche settimana e negli ultimi giorni anche nei negozi fisici. Si tratta di uno smartphone con display da 5.2 pollici, processore Kirin 930 octa-core e ben 3 GB di RAM. Grande soddisfazione per la fotocamera da 13 Megapixel e la presenza di Android Lollipop, mentre fanno discutere la capienza della memoria interna da 16 GB (c’è anche da 32 e 64) e soprattutto quella della batteria, soli 2.680 mAh che non permettono di arrivare fino a sera vista la richiesta energetica di CPU e schermo.
Progetto “operativo”
Al di là del dispositivo mobile che troverà i suoi estimatori anche da noi, il fermento in quel di Huawei pare esservi anche dal punto di vista software visto che dovrebbe essere vicino il rilascio di Kirin OS, la versione personalizzata dell’azienda cinese di Android. Il 2 giugno i sarà infatti una conferenza a New York City in cui la compagna potrebbe lanciare il suo sistema operativo abbinato ad un nuovo smartphone che dovrebbe vedere la luce appunto negli States, in patria e poi nel resto del mondo. Ma non è finita: Huawei sarebbe anche il nome scelto da Google per la produzione del prossimo phablet della serie Nexus che potrebbe somigliare molto al prototipo di Mate 8, visto in rete solo qualche giorno fa.
