Zee Town è la nuova sede di Facebook

Zee Town la sua sede di Facebook

Facebook ha inaugurato ieri la sua nuova sede, detta Zee Town. Il nuovo edificio di 80mila metri quadri è il più grande “open space” al mondo

Facebook ha una nuova casa. Il fondatore Mark Zuckerberg ha annunciato sul proprio social network l’inaugurazione della sua nuova sede, chiamata Zee Town. Il nuovo complesso sarà collegato al vecchio campus con un ponte e copre una superficie di 80mila metri quadri. Il progetto di Zee Town è stato ideato dall’architetto Frank Gehry e rispecchia la volontà di Zuckerberg di creare spazi creativi per i propri dipendenti come è già stato fatto per la sede italiana della piattaforma. Facebook, che è stato accusato di raccogliere dati sulla navigazione da siti ad esso collegato, ha deciso di invitare gli utenti di Instagram con più seguito per raccontare la nuova sede. I loro scatti sono disponibili all’hashtag #MPK20.

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Zee Town potrà contenere tutti i 9mila dipendenti di Facebook negli Stati Uniti ma in futuro dovranno essere predisposti altri spazi, in quanto il social network ha previsto nuove assunzioni per i progetti legati alla realtà aumentata.

[blockquote style=”4″]”Oggi abbiamo traslocato nel nostro nuovo palazzo a Menlo Park, in California.  – ha scritto Zuckerberg in un post sulla sua pagina personale – Il nostro obiettivo era creare uno spazio ingegneristico per il nostro team e lavorare insieme. Volevamo un luogo che ricreasse lo stesso senso di comunità e condivisione fra i nostri team che cerchiamo di proporre con i nostri servizi diffusi in tutto mondo. Per farlo, abbiamo realizzato il più grande open space al mondo, un’unica stanza per contenere migliaia di persone. Ci sono molti piccoli spazi dove è possibile lavorare insieme ed è facile muoversi e collaborare con chiunque all’interno della struttura. Sul tetto è posto un parco di 9 acri con passeggiate e spazi all’aperto dove sedersi e lavorare. Il palazzo è bello in sé e non è vistoso come era nei nostri piani. Il nostro campus è da considerarsi ancora in divenire. Quando entri nel nostro edificio, vogliamo che le persone sappiano quanto ancora bisogna fare per conseguire il nostro scopo di connettere il mondo”[/blockquote].

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