Twitter responsabilizza i troll

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Twitter ha modificato le proprie condizioni d’uso per eliminare i troll e impedire la diffusione di messaggi offensivi e violenti

Twitter sta cercando di migliorare il proprio servizio per attrarre nuovi inserzionisti e per farlo ha dichiarato guerra al trolling, ovvero quegli utenti che deliberatamente risultano fastidiosi sulle piattaforme social e cercano in ogni modo di disturbare la condivisione di contenuti. Come aveva annunciato a fine mese il CEO Dick Costolo, il sito di microblogging ha modificato le sue policy di utilizzo per fermare i contenuti violenti e offensivi ma questa volta ha deciso di usare non solo il bastone ma anche la carota.

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Twitter dice basta a troll e violenza

Twitter, che ha modificato la sua homepage desktop per attirare nuovi iscritti, ha realizzato nuovi strumenti per segnalare e rimuovere contenuti violenti e offensivi. Fra questi figura anche la sincronizzazione dei profili certificati con un numero di telefono. Questo sistema serve a rendere più semplice la cancellazione dell’account fake in via definitiva. Con le nuove policy saranno invece i troll a decidere del proprio destino. Twitter, una volta individuato un contenuto offensivo o violento, invierà all’autore del tweet un messaggio in cui gli si chiede di rimuovere il post incriminato per essere reintegrato sulla piattaforma. Twitter, che ora permette di inviare a tutti i messaggi diretti, ricorda inoltre di “non pubblicare o postare minacce dirette e specifiche di violenza contro altri o incitare alla violenza contro altri” e ha creato uno strumento che individua i messaggi violenti in automatico sulla base di diversi criteri. Tra i contenuti non permessi dal social network figurano certamente quelli diffusi dall’Isis, di cui il sito di microblogging ha già cancellato migliaia di account.

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