Ecco come funziona Periscope, l’app di Twitter che permette di trasmettere video in live streaming
Tutti parlano di Periscope, la nuova app acquisita da Twitter qualche giorno fa. Il software consente di trasmettere video in live streaming collegandosi al proprio profilo Twitter. Da tempo il sito di microblogging sta cercando di imporsi nel settore dei video social e, sebbene esistano da anni software che offrono lo stesso servizio, con Periscope sembra esserci riuscita. Per promuovere il servizio, pare che l’azienda fondata da Dick Costolo abbia addirittura chiesto ad editori e VIP di non utilizzare l’app rivale Merkaat. Periscope apre enormi possibilità per quanto riguarda il giornalismo e la promozione di qualsiasi tipo di evento (musica, TV, cinema) ma come funziona?
Periscope: come funziona
Utilizzare Periscope è molto semplice. Basta scaricare l’app sul proprio smartphone iOS (Android arriverà sicuramente in un secondo momento) e una volta avviata, effettuare il login con il proprio account Twitter. Per chi decide di effettuare sessioni live è necessario consentire all’app di accedere a fotocamera e microfono del terminale mentre tutti gli altri potranno solo essere spettatori. Una volta fatto ciò, sarà sufficiente dare un titolo al vostro video in streaming e cliccare “Start Broadcast” per avviare la trasmissione, che può essere destinata a un pubblico specifico. Esattamente come avviene su Twitter, è possibile seguire amici e personaggi famosi, le cui dirette saranno segnalate da una notifica. Alcune sessioni saranno visibili per le 24 ore successive (su Meerkat i video possono essere visti solo in diretta) mentre altre rimarranno nello storico della bacheca ma non potranno essere riprodotte. Inoltre, l’utente potrà interagire con i video attraverso commenti live o con cuoricini assimilabili a un “like”.
Per sua natura Periscope provoca forti dubbi per quanto riguarda la privacy. L’app nelle sue condizioni d’uso prevede la cancellazione dell’account in caso di diffusione di contenuti pornografici e violenti ma ci sono altre problematiche da tenere in considerazione. La trasmissione di registrazioni di una puntata di serie TV in teoria viola il diritto d’autore e cosa succede se una persona viene ripresa senza il suo consenso? Come è avvenuto per altre piattaforme social come Facebook e Twitter, che per ora sembra intenzionata a non inserire pubblicità all’interno dell’app, con ogni probabilità le policy sulla privacy verranno aggiornate in tempi brevi.