La Cina sta pensando di costruire una centrale per l’energia solare nello spazio per eliminare effetto serra e inquinamento
La Cina potrebbe presto superare gli Stati Uniti come prima economia a livello mondiale ma lo sviluppo del Paese asiatico è costato un aumento esponenziale dell’inquinamento e gravi danni per la salute dei cittadini. Il problema dello smog è tale che Pechino ha deciso di correre ai ripari. Alcuni scienziati cinesi ritengono che il futuro dell’umanità dipenda dall’energia solare, in particolare se prodotta con pannelli fotovoltaici posti nello spazio.
Raccogliere l’energia solare nello spazio per sconfiggere l’inquinamento
L’Accademia Cinese delle Scienze (CAS) sta progettando un gigantesco impianto a energia solare posto a 36mila chilometri dal nostro pianeta. I pannelli occuperanno una superficie doppia rispetto al Central Park di New York e invieranno l’energia raccolta ad un collettore costruito sulla Terra sotto forma di laser o microonde. Il ricercatore della CAS, Wang Xiji, sottolinea che questo tipo di struttura permetterebbe di raccogliere energia solare per il 99% del tempo a causa dell’assenza del ciclo giorno-notte. Secondo le stime, una centrale solare spaziale sperimentale potrebbe essere pronta per il 2030 mentre una commercialmente attiva circa 20 anni dopo.
Sebbene raccogliere l’energia solare direttamente dallo spazio sia una soluzione ottimale per risolvere problematiche come l’inquinamento e l’effetto serra, rimangono ancora alcuni ostacoli da superare per realizzare questa tecnologia. Gli esperti ritengono che la centrale dovrebbe pesare più di 10mila tonnellate e i razzi attualmente a disposizione possono portare un carico non superiore alle 100 tonnellate. La soluzione sarebbe quella di utilizzare pannelli da 200 g per m2. Inoltre, i pannelli solari spaziali sarebbero pienamente redditizi solo nel caso in cui la trasmissione wireless raggiungesse il 50% dell’efficienza.
Nel frattempo, sulla Terra cresce l’utilizzo dell’energia solare come fonte primaria di approvvigionamento. L’Italia è la terza nazione al mondo per fotovoltaico installato e a Verona è nata una cooperativa fotovoltaica che serve già 13 Regioni. Anche negli USA è nata un’iniziativa simile, che permette alle famiglie di condividere l’energia solare raccolta dai pannelli domestici.