Microsoft ha concesso di aggiornarsi a Windows 10 anche a chi possiede una copia pirata dell’OS precedente, ma con delle limitazioni
Microsoft è perfettamente consapevole che diversi utilizzatori del suo sistema operativo Windows non hanno mai acquistato la licenza per utilizzarlo. Nonostante ciò significhi un danno economico da non sottovalutare, l’azienda di Redmond ha confermato che anche chi utilizza una copia non autorizzata del suo OS potrà aggiornalo gratuitamente a Windows 10. A dirlo è stato il presidente di Windows, Terry Myerson, in occasione del WinHEC Summit che quest’anno si tiene in Cina. Questa operazione è stata vista da molti come un’opportunità per Microsoft di diffondere il proprio software nel Paese asiatico, dove un terzo degli utenti utilizza copie non autorizzate di Windows. La società guidata da Satya Nadella, che dovrebbe rendere disponibile Cortana anche su iOS e Android, ha voluto però spiegare meglio in cosa consiste questa concessione ai pirati.
I pirati potranno aggiornare a Windows 10 ma con delle limitazioni
Microsoft, che ha citato Kyocera per i brevetti di Android, permetterà sì ai pirati di aggiornare il proprio sistema operativo a Windows 10 ma questo sarà considerato comunque “non genuino” anche dopo l’aggiornamento. Le limitazioni per coloro che utilizzano una versione non autorizzata dell’OS rimarranno attive e l’utente fraudolento, in caso venga scoperto, sarà automaticamente inserito nella blacklist. L’azienda di Redmond permetterà comunque di ottenere il software autorizzato tramite un link a Windows Store.
Nel frattempo trapelano nuove notizie legate a Windows 10. Il sistema operativo unificato, che potrebbe essere utilizzato da Samsung per una nuova serie di smartphone, sarà ufficialmente disponibile a partire da quest’estate e dovrebbe supportare gli aggiornamenti via peer to peer. L’OS sarà il primo senza aver integrato il browser Internet Explorer, che sarà sostituito da Spartan.