Le minacce di morte dell’Isis nei confronti di Twitter sono la risposta alla cancellazione di 2mila account terroristici in una settimana
Ieri l’Isis ha annunciato sul web l’inizio delle ostilità nei confronti di Twitter. Lo Stato Islamico ha chiesto ai suoi fedeli di uccidere i dipendenti del sito di microblogging e il suo fondatore Jack Dorsey a causa della cancellazione degli account legati al gruppo terroristico. Oggi l’Abc ha rivelato l’entità dei profili di jihadisti eliminati dal social network, che nel frattempo sta negoziando con l’Iran per la riapertura del suo servizio nel Paese.
Twitter cancella 2mila account dell’Isis in una settimana
L’emittente televisiva statunitense afferma che Twitter in una sola settimana ha eliminato oltre 2mila account legati direttamente o indirettamente all’Isis. Tra questi figurano anche 13 dei 16 profili utilizzati dai seguaci di Abu Bakr al-Baghdadi per la propria propaganda. Lo Stato Islamico ha utilizzato massicciamente il web per diffondere i propri messaggi di terrore e come strumento di reclutamento per nuovi jihadisti. Ora però anche le aziende del web e i gruppi che difendono la libertà della Rete hanno deciso di mettere fine ai proseliti online dell’Isis. Il CEO di Facebook Mark Zuckerberg ha dichiarato che la sua piattaforma non sarà mai zittita come è successo a Charlie Hebdo mentre Anonymous sta passo passo facendo crollare la rete jihadista individuando i personaggi che la gestiscono.
