Il Consorzio guidato da Indra conclude la prima fase di Coruña Smart City

Il “cervello” della città ha già iniziato a ricevere l’informazione dei primi piloti dal Centro di Elaborazione Dati del Municipio

La piattaforma urbana di Coruña Smart City, il primo progetto in Spagna di gestione integrale e trasversale di una città attraverso la tecnologia, è già installata e operativa nel Centro di Elaborazione Dati (CED) del Municipio della città della Galizia. Il RTI guidato da Indra e integrato per Altia, Ilux e l’operatore R, conclude così la prima fase del progetto iniziato nel giugno del 2013.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Il “cervello” della città ha iniziato a ricevere dati da 3 dei quattro piloti previsti dal progetto: eventi multicanale, sistemi di visite guidate e amministrazione digitale. In questo modo, i cittadini hanno già a disposizione i primi servizi, tra cui emergono le app mobile dell’agenda culturale, intrattenimento cittadino e la visita guidata attraverso la realtà aumentata. Gli abitanti della Coruña potranno, ad esempio, ricevere direttamente sullo smarthphone l’informazione relativa agli spettacoli in base alle loro preferenze e così acquistare i biglietti. Inoltre, avranno la possibilità di disegnare itinerari personalizzati e condivisi, oltre a ricevere degli avvisi tramite l’applicazione quando si trovano nelle vicinanze di un luogo geolocalizzato. La sede elettronica del Municipio, è disponibile nella modalità citata sede.coruna.gob.es, fa parte del pilota dell’Amministrazione digitale, che decolla con le prime 12 procedure.

Tutti questi servizi saranno accessibili dal portale Coruña Smart City, smart.coruna.es, nel quale si presentano informazioni utili, dinamiche e in tempo reale per il cittadino fornendo indicazioni sulle stazioni di servizio più vicine e il prezzo del carburante, le stazioni di Bicicoruña, o la situazione del traffico e i lavori in città. Questo catalogo iniziale si completa con il portale Open Data, che include l’informazione ad accesso libero e uso per tutti i cittadini, con oltre 130 fonti di dati di varie tipologie. Il loro obiettivo è che gli imprenditori possano utilizzare questi dati per lo sviluppo delle nuove applicazioni e dei servizi innovativi.

Leggi anche:  Open Hub Med: sostenibilità per servizi ottimizzati

Queste applicazioni costituiscono solo una parte del progetto di Città Intelligente, che sarà completato nel corso delle prossime settimane con nuovi servizi e applicazioni, incrociando l’informazione apportata dai piloti per avere una visione globale della città.

Foto.CSC

Un grande “cervello di integrazione”

La piattaforma della Coruña Smart City è basata su SOFIA2, la soluzione Internet of Things (IoT) di Indra con capacità di big data e cloud che permette di integrare e condividere in modo semplice l’informazione dei differenti sistemi, dispositivi mobili o social network. Si tratta di un grande centro di gestione o “cervello di integrazione” che fornisce la comunicazione tra i diversi servizi e soluzioni che costituiscono l’ecosistema della città (mobilità, acqua, energia, ambiente intrattenimento e turismo, ecc.) per offrire una visione completa dell’attività. Inoltre, comprende strumenti di analisi per prevedere quali sono i comportamenti della città relativi all’uso dei servizi per adattarli meglio e in modo proattivo alle necessità reali.
In questo modo, a livello pratico, ci saranno telecamere intelligenti per il controllo del traffico, in grado di prevedere situazioni che aiutino a prendere delle decisioni per semplificare la mobilità; l’irrigazione automatica dei giardini pubblici regolata per funzionare in base alle necessità, non in base alla durata. Un altro aspetto importante per i cittadini è che avranno a disposizione l’informazione utile per conoscere, prima di uscire di casa, lo stato dei parcheggi in città, con la possibilità di pianificare i propri percorsi. Saranno adottate misure per controllare ed evitare l’incremento del livello di inquinamento acustico in prossimità di spazi dove potrebbe avere un impatto negativo (ospedali, scuole, parchi…).

Durante la prima fase del progetto è stato intrapreso il disegno, sviluppo e installazione dei primi gateway nei vari parchi ed edifici pubblici della città per connettere, attraverso la rete ad alta velocità in fibra ottica R, i sensori e altri elementi di acquisizione dell’informazione nella città con la piattaforma urbana.

Leggi anche:  Palworld: i motivi del successo del controverso videogioco dei record

Prossimi step

Un altro dei progetti pilota in esecuzione è il pilota sulla telegestione dei contatori. Il municipio, lo scorso gennaio, ha avviato l’installazione dei contatori intelligenti che interesserà oltre 1.000 abitazioni e locali della città con l’obiettivo di poter controllare i consumi di acqua in qualsiasi momento e assicurare una migliore pianificazione delle necessità.

Il resto dei piloti in esecuzione sono: parking intelligente, sistema sulla qualità delle acque e allarme tempestivo, telegestione delle reti di fornitura, efficienza energetica negli edifici comunali, irrigazione intelligente, sistema sulla qualità dell’aria e rumore, ottimizzazione energetica dello stabilimento di potabilizzazione di A Telva, ottimizzazione del traffico, interazione con il cittadino e il progetto BIO. Tutti questi si integreranno nelle piattaforma urbana.

Il progetto di Coruña Smart City è nato con l’obiettivo di disegnare un nuovo modello di città, avvalendosi delle nuove tecnologie per rispondere dall’amministrazione alla crescente domanda di efficienza, sviluppo sostenibile, qualità delle vita e gestione delle sue risorse. Il progetto, su iniziativa del Municipio di “A Coruña” e EMALCSA in qualità di richiedente, ha ottenuto la sua innovativa proposta di cofinanziamento di un 80% dei fondi FESR, per un totale di un 11,5 milioni di euro.
Coruña Smart City è stata disegnata in due fasi: la prima fase, affidata nell’aprile del 2013 al RTI formato da Indra, Altia, Ilux, Indra e R, ha riguardato il disegno e l’avvio della piattaforma tecnologica, “il cervello” della città. La seconda fase, che si svilupperà nel corso del 2015 prevederà lo sviluppo di 14 piloti in diversi ambiti, che si connetteranno in modo progressivo alla piattaforma urbana.

Leggi anche:  Il futuro sostenibile dei Data Center: sfide e soluzioni per l'efficienza energetica

Riconoscimenti

Dall’avvio, il progetto ha ottenuto importanti riconoscimenti, per citarne alcuni ricordiamo l’elezione come uno dei sei finalisti tra le 200 iniziative presentate nella categoria del progetto dei World Smart Cities Awards 2013; o più di recente, la Menzione d’onore “Public Procurement of Innovation Award” 2014 da parte della Commissione Europea, che distingue il processo di acquisto della piattaforma tecnologica. È stata anche riconosciuta la Migliore iniziativa di un’amministrazione da parte degli Ingegneri delle Telecomunicazioni della Galizia; ma anche daparte del Collegio Professionale di Enxeñaría in Informatica della Galizia, premiato dalla Fondazione Dintel.

Indra, presieduta da Fernando Abril-Martorell, è una delle principali multinazionali nell’ambito della tecnologia e della consulenza in Europa e in America Latina ed è in piena espansione in altri paesi e in molte economie emergenti. L’innovazione è alla base del suo business, focalizzato sul cliente, e della sua sostenibilità. La multinazionale è posizionata tra le prime aziende europee del suo settore per investimenti in R&S, con oltre 570 milioni di euro investiti negli ultimi tre anni. Con un fatturato di circa 3 miliardi di euro, ha più di 43.000 dipendenti e clienti in 138 paesi.

In Italia Indra ha sedi a Roma, Milano, Napoli, Bologna e Matera e offre soluzioni e servizi di alto valore nei settori Finance; Energia e Utilities; Telecomunicazioni; Pubblica Amministrazione e Sanità; Industria e Media; Trasporto e Traffico; Sicurezza e Difesa. La Società ha un Software Lab a Napoli connesso ad altri 25 Software Lab che operano in Europa, Asia e America Latina come avanzati laboratori di R&S.