Con il rilascio di Windows 10, Microsoft ha deciso di non rendere più disponibile Internet Explorer per favorire il nuovo browser Spartan
E’ giunta la fine per Internet Explorer. Il popolare browser di Microsoft non sarà più disponibile con l’arrivo in estate di Windows 10. L’azienda di Redmond ha scelto di eliminarlo per favorire la diffusione del nuovo navigatore Spartan, che in futuro supporterà le estensioni.
Internet Explorer: dal boom degli anni ’90 al declino
Internet Explorer è stato il browser più utilizzato per buona parte degli anni ’90 ma nel corso del tempo ha perso di credibilità a causa della lentezza nel caricamento delle pagine rispetto a servizi concorrenti e la mancanza di sistemi di sicurezza adeguati. Oggi il suo utente medio sono quelle persone che sono poco avvezze all’uso della tecnologia e che utilizzano vecchi PC con sistemi operativi come Windows XP.
La prima versione del software è arrivata nel 1995 ma solo tre anni più tardi, dopo aver sconfitto Netscape, ha guadagnato la piena fiducia dei netizen superando il 60% di quote di mercato. Con l’arrivo di nuovi rivali (Firefox, Chrome e Safari) Internet Explorer è caduto in un trend negativo dal quale non si sarebbe più ripreso. A dicembre 2014 le quote del browser di Microsoft erano di appena il 25% mentre il servizio di Google, che nella prossima versione dovrebbe supportare le notiche push, superava di poco il 50%.
