La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha realizzato il primo circuito dei robot italiano per sperimentare nuove soluzioni nel campo della robotica
La robotica di servizio è un settore in forte espansione anche in Italia. Soluzioni come iCub, Giraffplus e Robot-Era, sono già in fase avanzata di sperimentazione ed entro pochi anni potranno entrare stabilmente nelle nostre case. Per favorire lo sviluppo di queste tecnologie, l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, nell’ottica del programma europeo Echord ++, ha creato il circuito dei robot “Robotics innovation facilities“. L’istituto sarà inaugurato il 9 febbraio a Peccioli (Pisa) e permetterà alle aziende di testare i propri robot in un ambiente adibito specificatamente a questo scopo. Quello toscano è il primo circuito per questo tipo di sperimentazioni in Italia e il terzo a livello continentale.
Un circuito dei robot per promuovere la robotica
“La Robotics innovation facilities diventerà il principale riferimento per un’area nella quale sono presenti tutte le condizioni per sperimentare. – ha spiegato Paolo Dario, direttore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna – Questa è un’iniziativa dall’importanza strategica per promuovere le applicazioni reali della robotica di servizio, in quanto si propone come struttura permanente per ospitare e per valutare le prestazioni e l’accettabilità di una vasta gamma di sistemi robotici sviluppati da gruppi di ricerca e da industrie”.
In occasione dell’inaugurazione del circuito dei robot, saranno presentati gli esperimenti sovvenzionati dal progetto Echord ++ con 300mila euro. Sei dei 16 progetti vincitori utilizzeranno la struttura per lo sviluppo delle proprie soluzioni.