Il CEO di Facebook Mark Zuckerberg ha espresso vicinanza alle vittime di Charlie Hebdo e ha confermato che Facebook non sarà mai censurato
La strage perpetrata da alcuni estremisti islamici nella redazione del giornale satirico Charlie Hebdo ha scosso anche il co-fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg. Il CEO del social network, che recentemente ha chiesto agli utenti di proporgli nuove idee per il 2015, ha voluto condividere sul suo profilo ufficiale la propria vicinanza alle famiglie delle vittime e ha confermato con forza che la piattaforma social non sarà soggetta ad alcuna forma di censura.
Zuckerberg: “Gli attentatori di Charlie Hebdo sono nemici della libertà”
“Alcuni anni fa, – scrive Zuckerberg – un estremista in Pakistan ha combattuto per farmi condannare a morte perché Facebook ha rifiutato di cancellare un contenuto su Maometto che riteneva offensivo. Ci opponemmo a questo perché le differenti opinioni-anche se a volte possono essere offensive- rendono il mondo un posto migliore e più interessante. Ancora rifletto sull’attacco di ieri e sulla mia esperienza con l’estremismo, – ha continuato – questo è quello che tutti dobbiamo respingere – un gruppo di estremisti, cercando di ridurre al silenzio le voci e le opinioni di tutti gli altri nel mondo”.
“Facebook non sarà mai censurato”
“Non lascerò che questo accada su Facebook. – ha affermato il CEO del social network – Io mi sono impegnato a costruire un servizio dove si possa parlare liberamente senza timore di violenza. Facebook è sempre stato un luogo dove le persone di tutto il mondo possono condividere le loro opinioni e le loro idee. Seguiamo le leggi in ogni Paese, – ha aggiunto – ma noi non permettiamo mai che un Paese o un gruppo di persone possa dettare ciò che le persone possono condividere in tutto il mondo”.
Infine, Zuckerberg ha espresso la sua solidarietà alle famiglie dei vignettisti di Charlie Hebdo uccisi e ha concluso il suo post con l’hashtag #Jesuischarlie.