L’azienda scommette su una nuova lettera dell’alfabeto lanciando il primo smartphone della serie dedicata ai mercati emergenti
Prima o poi le lettere finiranno, ma per il momento Samsung può stare tranquilla. Nell’ottica di differenziare i suoi prodotti mobili con diverse lettere dell’alfabeto, il produttore sudcoreano ha sdoganato anche la “J” per identificare una nuova gamma di smartphone. Dopo il lancio delle serie A ed E, tra cui il Galaxy A5 e i Galaxy E5 ed E7, Samsung ha optato per la J per promuovere una gamma di telefoni molto particolare. Il primo Galaxy J1 è infatti un telefono di fascia bassa con processore dual-core da 1.2 Ghz, schermo da 4.3 pollici con risoluzione 480 X 800, dual sim, 512 MB di Ram, 4 GB di spazio interno, fotocamera da 5 Megapixel, batteria da 1850 mAh e supporto alle schede microSD. Già da queste specifiche si può ben capire che lo J1 non andrà a concorrere con il Galaxy S5 o il Note 4 ma, secondo l’azienda, avrà il suo seguito.
Dedicato ai nuovi paesi
Il telefono dovrebbe essere il primo di una lunga serie da proporre ai mercati emergenti, quelli che prima o poi vedranno crescere il numero di telefoni cellulari pro capite. Non è un caso se all’annuncio ufficiale sia seguita una prima disponibilità sul sito Samsung Malesia, indicando come il dispositivo vedrà luce per il momento solo in alcune zone del mondo. Sarà interessante però capire se Samsung deciderà di sdoganare la sua nuova serie J anche altrove. E’ risaputo che con la crisi siano cambiate anche le necessità economiche di molti europei. Al di là del boom di iPhone 6 e 6 Plus, parte del mercato low e middle-range pare essere fermamente nelle mani di alcuni produttori, per lo più sconosciuti. Avere un dispositivo in quella fascia con il marchio Samsung gioverebbe un po’ a tutti, sia agli acquirenti che all’azienda.