Il telefono modulare vedrà la luce entro i primi sei mesi del 2015 con una prima distribuzione nell’isola statunitense
Saranno OpenMobile e Claro i primi due operatori telefonici al mondo a distribuire il Project Ara di Google, tanto chiacchierato telefono modulare visto finora solo in foto. Si tratta di un progetto più che affascinante che permette a chiunque di personalizzare il proprio smartphone come meglio crede, puntando sugli elementi che considera più importanti acquistando pezzi separati da inserire come moduli. Quello che è stato definito il telefono Lego è in realtà un’innovazione di assoluto spessore. Non a caso le attese per il prodotto sono alte fin da quando il suo ideatore, Dave Hakkens, lo aveva mostrato in concept con il nome di PhoneBlocks.
Sbarco isolano
Dopo aver fatto perdere le sue tracce per qualche mese, Paul Eremenko, direttore di Project Ara è uscito ieri allo scoperto affermando come il telefono vedrà presto la commercializzazione, probabilmente entro i primi sei mesi del 2015. La particolarità è che il primo paese a vederlo sarà l’isola degli Stati Uniti Porto Rico, scelta come luogo ideale per la sperimentazione. In una fase iniziale verranno lanciato lo “scheletro” del telefono e tra i 20 e i 30 moduli appartenenti a 10 diverse categorie. Sarà possibile ad esempio optare per una fotocamera migliore o un processore più potente e lasciare in secondo piano altri elementi, come la presenza di tasti fisici o casse. Insomma il paradiso degli smanettoni e di coloro che vogliono rendere unico il proprio device. Il pericolo? Che alla fine, tra un cambio e l’altro, il Project Ara non offra poi questo grande ventaglio di elementi a disposizione. Le basi ci sono tutte e la voglia anche. Adesso tocca a Google (e al prezzo).
