Rilasciate le prime app enterprise nate dalla collaborazione tra le due aziende. I settori interessati sono banche, turismo e governo
L’accordo stipulato tra Apple e IBM, lo scorso luglio, comincia a dare i primi frutti. Il nuovo panorama aziendale che si apre per iPhone e iPad non è per niente male e pone nuovi, interessanti, risvolti al mondo del Bring Your Own Device. Questa volta più che sulla sicurezza delle reti o sulla protezione dei dati sensibili conservati all’interno del dispositivo, l’interesse si sposta sul lato software, ovvero verso le app che permettono davvero di poter lavorare ed essere produttivi con un device Apple. Non che prima non fosse possibile, ma si sentiva la necessità di personalizzare meglio le esperienze di diversi lavoratori e aziende, costruendo soluzioni ad-hoc che permettessero di usare un iPhone allo stesso modo di un BlackBerry (ad esempio) o di un terminale configurato sulla rete aziendale.
MobileFirst per iOS
Per semplificare questi passaggi, Apple e IBM hanno lavorato sullo sviluppo di alcune soluzioni mobili da poter adattare ad esigenze e stili aziendali diversi. Ad oggi sono 10 le app che compagnie e società possono utilizzare per consentire ai propri dipendenti di trasformare iPhone e iPad in veri BYOD. I primi settori che possono beneficiare dell’accordo tra IBM e Apple sono quelli dei trasporti, banche e governi. Un esempio è l’app Plan Flight che permette alle compagnie aeree di risparmiare sui cosi relativi a varie voci, oppure Retention che aiuta gli agenti del settore assicurativo a migliorare l’approccio con i primi clienti. Per quanto riguarda il governo, le prime applicazioni si rivolgono al mondo del sociale, come la prevenzione della criminalità e il supporto agli assistenti sociali. Apple e IBM hanno confermato che questa tranche di app non è che l’inizio di un progetto molto più ampio, con cui si prevede l’arrivo di almeno 100 soluzioni dedicate al mondo del business ed enterprise.