Nell’ottica di preservare la privacy degli utenti (sopratutto da parte della NSA), il social network ha attivato un servizio per connettersi alla rete in anonimo
La scorsa settimana Facebook ha aggiunto alla sua piattaforma un canale “privato”, disponibile a chi utilizza il browser Tor. Il dominio (facebookcorewwwl.onion, permette agli utenti di Tor di proteggere i loro dati e l’identità viaggiando su server esterni a quelli di Facebook, che potrebbero essere oggetto di osservatori speciali. I servizi nascosti sono accessibili solo attraverso il noto browser anonimo ed esclusivamente da una navigazione web (niente app per ora). Come ha spiegato Alec Muffet, ingegnere che collabora con il team di sicurezza di Facebook: “L’indirizzo di Facebook sulla rete onion (cipolla9 permette di accedere al social network senza perdere gli strumenti di crittografia offerti da Tor”.
Privacy a cipolla
Oltre alla conservazione della propria privacy, la rete Tor consente a Facebook di filtrare meglio quelle connessioni “maligne”, ovvero che non arrivano dalla rete cipolla. Proprio la caratteristica di Tor, di non permettere la fuoriuscita di informazioni personali sulle specifiche connessioni, ha causato il proliferare di virus e malware inviati attraverso il network, con l’intento di abbassare le difese degli utenti che si affidano all’anonimato. Così se un malware volesse colpire chi si collega al dominio nascosto di Facebook, permettendo di rendere visibili i dati e le informazioni, lo stesso team di sicurezza dovrebbe accorgersene, impedendo la riuscita dell’attacco. Sul blog ufficiale, il team di Facebook ha spiegato tutti i vantaggi di poter usare la piattaforma con le misure di sicurezza e privacy di Tor: “Abbiamo imparato tante cose nel tempo, ora vogliamo condividerle con voi”.