Quali sono le app che consumano più batteria?

Smartphone carichi per una settimana con una nuova batteria

Un gruppo di ricercatori ha scoperto quali sono le app iOS e Android che consumano più batteria. L’8% dei software è considerato “energivoro”

I ricercatori dell’Università di Helsinki e di quella di Berkeley hanno cercato di capire quali sono le app che consumano maggiormente l’energia dei nostri smartphone. Basandosi sui dati forniti dai 750mila utilizzatori di Carat, un software che effettua la diagnosi del dispositivi mobile, gli scienziati hanno potuto analizzare oltre 330mila app per Android e iOS. L’8% dei software disponibili per il sistemi operativi di Google e Apple brucia un eccessivo quantitativo di energia mentre il 5% lo fa solo in particolari situazioni.

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Nello specifico, il 2% delle app per iOS ha consumi più elevati del normale mentre per Android, la cui nuova versione si chiamerà Lion, la percentuale sale al 12%. Inoltre, Il 48% dei device ha installato questo tipo di software.

Ecco le app che consumano più batteria

[blockquote style=”4″]”Le app più “energivore” tipicamente sono le web radio, quelle per la visione di film, quelle per le chiamate in video e i giochi 3D. – affermano gli autori dello studio – Quelle che invece danno una “anomalia energetica” di solito hanno un consumo normale per la maggior parte degli utilizzatori, mentre in alcune condizioni di configurazione usano più energia della media, anche a causa di errori di programmazione”.[/blockquote]

L’app di Android più utilizzata tra le “energivore” è “Superuser”, un software che permette di accedere a funzionalità avanzate di altre app. Il suo spegnimento permette di guadagnare 203 minuti in più di batteria. “Man in Black 3” è invece quella che incide di più sul consumo energetico. Chiudendo l’app il nostro smartphone rimarrà accesso per altri 319 minuti.

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Per quanto riguarda le app iOS la più “energivora” è il navigatore Waze, che accorcia il tempo di utilizzo del nostri device di 68 minuti. Quella più utilizzata invece è il riproduttore musicale interno ai device Apple, che riduce la vita della batteria di 21 minuti. Per quanto riguarda i prodotti della Mela esistono comunque una serie di escamotage per allungarne il tempo di utilizzo.