Grazie all’apporto oneroso di Facebook, il visore di realtà virtuale brucia le tappe e sabato si è mostrato dal vivo
Chissà cosa ne sarebbe stato degli Oculus Rift se non fosse arrivato Facebook a prenderli sotto la sua ala protettrice. Con tutta probabilità sarebbero usciti ugualmente ma con qualche mese di ritardo. E invece gli occhialini di realtà aumentata di cui si parla già da diverso tempo sembrano essere in dirittura d’arrivo, anche prima della data fissata a metà 2015. A rivelarlo è stata una conferenza che si è tenuta a Los Angeles lo scorso sabato, i cui gli Oculus Rift sono stati i protagonisti principali con la versione “Crescent Bay”, una sorta di prototipo, quasi una RTM. Secondo le persone presenti in sala e che hanno potuto mettere le mani sulla nuova versione, le prestazioni sono migliorate, così come la visuale e l’audio del dispositivo che, secondo il CEO Brendan Iribe è praticamente pronto.
Anno nuovo, visore nuovo
A questo punto i più sognatori hanno cominciato a fantasticare sulla data di uscita degli Oculus Rift che, precedentemente fissata per la metà del 2015, potrebbe invece essere anticipata, magari già per il primo trimestre del prossimo anno. L’obiettivo è mantenere alto l’interesse attorno ad un prodotto che porta con sé diversi ambiti di utilizzo, dall’intrattenimento alla ricerca scientifica e che su cui molte aziende hanno scommesso, in primis Samsung. Proprio il produttore aveva presentato all’inizio di settembre all’IFA di Berlino i suoi Gear VR, prodotti in collaborazione con Oculus. In questo caso però non si tratta di un prodotto indipendente. Il cervello del visore è infatti costituito dal Galaxy Note 4 che si inserisce in uno scompartimento specifico del device, per attivare e gestire le app che possono essere usate con la realtà virtuale. Per questo gli Oculus Rift rappresentano una prima assoluta, almeno per il pubblico consumer, che potrebbe aggiudicarsene un paio ad un prezzo vicino ai 500 euro.
