Il Trekker è salito sulle piramidi di Giza per fissarle nella memoria digitale di Google Maps e conservare l’ultima meraviglia del mondo antico
Siamo letteralmente invasi dai trekkers. Qualcuno ha potuto vederne un esemplare a Milano qualche giorno fa, intento ad aggiornare la mappatura Street View delle vie del centro, Piazza Duomo inclusa. Ma ce ne sono alcuni che sono meno “fortunati” (o forse di più dipende dai punti di vista) e vagano per terre desolate nel mondo con il solo scopo di catturare le immagini in 3D che servono a Google per farci vistare tutto il pianeta, seduti su un comodo divano. Ecco allora che il Trekker è arrivato fino in Egitto, per eseguire la mappatura delle Piramidi di Giza, considerate l’ultima meraviglia dell’antico mondo egizio. All’interno del complesso delle piramidi troviamo La Grande Piramide, le Piramidi di Chefren e Micerino, la Piramide di Djoser e la Grande Sfinge, oltre alla Necropoli di Giza. Google ha svolto un intenso lavoro per ricostruire alla perfezione un tour virtuale dell’Egitto, per la prima volta in Google Maps. Le Piramidi arricchiscono così l’offerta di touring presente sulla piattaforma: dal sito cristiano Abu Mena alla Chiesa Sospesa, passando per la Cittadella di Qaitbay a quella del Cairo, si può dire di poter essere stati nel paese senza nemmeno controllare il prezzo dei voli online.
Conservazione digitale
Il team di Google ha spiegato attraverso il proprio blog alcune delle particolarità delle piramidi. “Apparentemente lontanissime dalla caotica e moderna città del Cairo, le Piramidi di Giza si ergono immutate da quasi cinquemila anni. Da oggi, ovunque voi siate, potete provare l’esperienza di visitare questi antichi monumenti, e percepire l’ambizione senza limiti che essi rappresentano, grazie alla funzione Street View di Google Maps. Ad esempio La Grande Sfinge, la più antica e imponente scultura esistente al mondo ha un corpo da leone e un volto umano e misura 73 metri di lunghezza per 20 di altezza”. I tesori dell’antico Egitto sono presenti nel Google Cultural Institute, dove è possibile esplorare la storia del paese attraverso disegni, fotografie storiche e manufatti provenienti dai celebri luoghi storici. Google ha spiegato i motivi per cui ha portato su Street View le piramidi: “Le Piramidi di Giza sono sopravvissute per quasi cinque millenni e testimoniano la purezza delle antiche popolazioni che le hanno costruite. Ora questo patrimonio viene preservato in un modo tutto nuovo grazie alle immagini panoramiche e coinvolgenti di Street View. Vi invitiamo a prendervi un momento per tornare indietro nel tempo ed esplorare le più antiche meraviglie del mondo costruite dall’uomo”.