Dall’Australia arriva un inchiostro hitech che se stampato in 3D permette di creare celle ad energia solare sottilissime e 10 volte più potenti dei normali pannelli
La stampa 3D sta per rivelarsi la tecnologia più promettente del prossimo futuro. Amazon gli ha dedicato un’intera sezione del suo sito e sono sempre più gli oggetti che è possibile realizzare con questa tecnica, persino la pelle dello squalo e vasi sanguigni umani. Dall’Australia è arrivato un particolare tipo di inchiostro che utilizzato con una stampante 3D permette di realizzare celle ad energia solare super-sottili e 10 volte più efficienti dei pannelli solari tradizionali. Questo processo ha attualmente superato le prime fasi di sperimentazione e presto sarà pronto per essere commercializzato.
Energia solare stampata in 3D
L’inchiostro hitech è stato progettato da un consorzio comprendente l’Ente nazionale di ricerca Csiro e due università di Melbourne. Utilizzando una stampante 3D appositamente modificata un sottilissimo strato di questo materiale può essere depositato su una superficie di materia plastica trasformando, ad esempio, le nostre finestre in pannelli solari senza perdere la capacità di far entrare la luce. L’inchiostro può essere stampato anche su superfici più piccole per alimentare smartphone o computer portatili.
“E’ un grande passo avanti perché queste celle si possono applicare ovunque e funzionano anche in condizioni di nuvolosità. Inoltre la consistenza è migliore del silicone. La squadra è ora al lavoro per produrre una versione spray dell”inchiostro solare”, ha dichiarato la coordinatrice del progetto Fiona Scholes.
La scoperta di questo nuovo materiale non farà che accelerare la diffusione di soluzioni ecosostenibili, un mercato che negli ultimi tempi è cresciuto esponenzialmente a livello globale.
