“Il problema siamo noi che usiamo il coltello, non il coltello”. Queste le parole di Stefano Quintarelli, imprenditore e venture capitalist, nella sessione di apertura del summit annuale sulla finanza etica della Global alliance for banking on values (Gabv), in risposta a chi temeva le implicazioni portate dall’Intelligenza Artificiale.
Queste nuove tecnologie, così futuristiche ed innovative, sono sempre risultate molto divisive, non solo nell’opinione pubblica, ma anche tra gli addetti ai lavori.
Molti i dubbi e le paure avanzate, da chi teme che automatizzando alcuni processi si perda il controllo, a chi ipotizza che molte professioni andranno a scomparire, perché sostituite dalle macchine.
“In Nexal, vediamo l’Intelligenza Artificiale non solo come un’opportunità ma come una rivoluzione indispensabile per migliorare l’efficienza e supportare il lavoro umano nel mondo della comunicazione. Crediamo fermamente che l’IA abbia il potenziale per trasformare il modo in cui creiamo e distribuiamo i contenuti, oltre a liberare risorse umane da compiti ripetitivi, permettendo così ai professionisti di concentrarsi su aspetti più strategici e creativi del loro lavoro. Siamo convinti che l’IA non solo sosterrà la crescita dei business attraverso l’automatizzazione dei processi per aumentare l’efficienza e ridurre i costi, ma anche fornendo insight approfonditi attraverso l’analisi dei dati”. Questa è la posizione di Niccolò Parrini e Damiano Resta, giovani imprenditori, nativi digitali, e fondatori di Nexal, agenzia specializzata in servizi per il marketing, dallo sviluppo web alle strategie SEO, SEM e di Social Media Management.
Fondata nel 2019, Nexal ha sempre manifestato una forte vocazione all’innovazione, cercando di prendere il meglio dal presente e dal futuro, facendo tesoro del passato.
L’Intelligenza Artificiale, quindi, non è una minaccia al lavoro, ma può diventare uno strumento per rendere l’imprenditorialità accessibile a tutti, consentendo anche a chi ha pochi fondi o strumenti limitati di avviare la propria attività, magari automatizzando alcuni aspetti, o migliorando i processi, per accelerare la crescita.
“L’intelligenza artificiale può trasformare radicalmente il modo in cui i piccoli imprenditori affrontano le sfide quotidiane, offrendo strumenti per ottimizzare processi, ridurre costi e personalizzare l’esperienza del cliente. – Spiegano Niccolò Parrini e Damiano Resta – Attraverso l’analisi predittiva, l’automazione e l’apprendimento personalizzato, l’IA consente anche alle piccole imprese di competere su scala globale, offrendo soluzioni innovative che prima erano accessibili solo alle grandi aziende. In sostanza, l’IA democratizza l’accesso alle tecnologie avanzate, permettendo ai piccoli imprenditori di innovare e crescere in modi prima inimmaginabili”.
Dopo una lunga fase di studio e ricerca, dall’inizio dell’anno Nexal ha iniziato a proporre ai propri clienti anche soluzioni di business basate sull’IA. In particolare, sono stati sviluppati due progetti per Gaia Ramerini, una personal trainer specializzata nell’allenamento del gluteo per le donne. La trainer aveva iniziato con un profilo Instagram e qualche corso online, ma in poco tempo le sue capacità e i risultati raggiunti dalle clienti l’hanno fatta diventare un vero e proprio fenomeno del fitness online, con centinaia di richieste di nuove clienti ogni giorno.
“Il primo progetto è stato lo sviluppo di un “classificatore di glutei”, un sistema in grado di identificare la tipologia di gluteo di un utente con una precisione del 99,8%, utilizzando una semplice fotografia. – Proseguono i due fondatori di Nexal – Questa soluzione ha notevolmente semplificato il processo di valutazione iniziale per Gaia, consentendole di gestire un volume molto più elevato di richieste, superando la sfida di analizzare manualmente fino a 400 test al giorno. Grazie a questo strumento, i tempi di attesa per i clienti sono stati ridotti significativamente, poiché il sistema elimina la necessità di compilare un lungo questionario, sostituendolo con l’upload di una singola immagine. Il secondo progetto ha riguardato la creazione di un assistente virtuale, capace di interagire con gli utenti tramite chat di WhatsApp, simulando il comportamento e le risposte di Gaia stessa. Questo strumento è stato addestrato per analizzare le problematiche presentate dagli utenti e fornire soluzioni basate sul modello comportamentale di Gaia. Sebbene l’assistente virtuale sia progettato per rispondere in modo efficace nella maggior parte dei casi, abbiamo anche implementato un sistema che permette agli utenti di interagire direttamente con Gaia per questioni più complesse o per ricevere un supporto personalizzato. Questa collaborazione si è rivelata particolarmente stimolante e ha portato a risultati significativi, dimostrando il potenziale dell’IA nel migliorare l’efficienza e l’efficacia dei business nel settore del fitness e oltre”.