Virtualizzazione, come razionalizzare i costi di infrastruttura

Un’dea per consolidare e centralizzare le risorse desktop e server. La progressiva tendenza alla ricerca di un’infrastruttura a costo zero, o quasi
Ridurre i costi e introdurre innovazione. Di questi tempi una proposizione tecnologica che sappia coniugare entrambi gli obiettivi è perfettamente in linea con quanto richiede il mercato. Aziende alle prese con la riduzione dei budget, insomma tutti sono sotto pressione, e a tutti è richiesto di fare la propria parte. E la virtualizzazione, in questo senso, gioca un ruolo essenziale.
 Ma non tutto avviene per magia: per ridurre i costi occorre investire, la virtualizzazione non è gratuita. Il mercato è attualmente nelle mani di Vmware, market share superiore al 70%, ma la competizione metterà a dura prova le posizioni sinora acquisite dalla regina della virtualizzazione. Citrix e Microsoft sono entrambe nella condizione di potere erodere progressivamente quote di mercato attualmente appannaggio di Vmware. Ma è pur vero che il fenomeno della virtualizzazione è in espansione, e quantunque le quote dovessero mantenersi più o meno invariate, ciascun player potrebbe cogliere significative opportunità per espandere la propria base clienti.
 Per chi non vuole spendere soldi in nuovi server la soluzione proposta da Vmware appare il percorso migliore alla virtualizzazione. XenServer, la virtual machine di Citrix, per potere essere implementata, richiede infatti server basati su chip di nuova generazione, processore Intel o Amd che integrano rispettivamente tecnologia VT o AMD-V. Nello stesso tempo, però, Citrix offre una soluzione complessivamente meno cara di Vmware. E quindi è bene dare una valutazione molto attenta nell’individuare quale delle due alternative prendere in considerazione.
 Ma la novità di quest’anno che dovrebbe iniziare a trovare consenso sul mercato è la virtualizzazione del desktop, in una formula che travalica il tradizionale approccio di remotizzazione delle applicazioni sin qui operato attraverso il Presentation Server di Citrix o il Remote Data Protocol di Microsoft. Società come Citrix, VMware, ClearCube, Novell, sono oggi in grado di creare su server una singola immagine del workplace e renderla disponibile su thin client o anche vecchi PC senza necessità che questi seguano il classic ciclo di sostituzione triennale. Il che significa introdurre un ulterior lemento di centralizzazione e riduzione dei costi, questa volta sul desktop.

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