Pa, bene i servizi alle imprese, male i servizi ai cittadini

L’Italia al settimo posto dalla classifica UE per i servizi online offerti alle imprese;scende invece alla 23.ma posizione per quanto riguarda l’interazione con i cittadini.

I dati dell’indagine conoscitiva sullo stato di informatizzazione della PA evidenziano come l’Italia sia al nono posto della classifica europea per la qualità dei servizi complessivi online offerti alle imprese mentre risulti al 23.mo posto per quanto concerne i servizi di rete dedicati ai cittadini.

La finalità del Rapporto consisteva nell’offrire un quadro delle dotazioni, dell’utilizzo delle ICT nella pubblica amministrazione italiana e del ricorso a servizi pubblici on-line da parte delle imprese e degli individui, fornendo elementi di confronto europeo.

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Per quanto riguarda i servizi offerti alle imprese, in generale, salvo qualche eccezione, nel nostro paese si registra un miglioramento nell’utilizzo di Internet nei rapporti con la PA. Sebbene l’Italia sia alle spalle di paesi di nuova entrata, come Slovenia e Slovacchia, oltre che di quelli del Nord Europa (Finlandia, Danimarca), dal 2004 al 2008 migliora la sua posizione relativa, raggiungendo il settimo posto nella classifica EU27.

L’indicatore complessivo di e-government, ovvero di utilizzo di servizi offerti on line dalla PA, evidenzia da una parte un’elevata propensione all’utilizzo da parte delle imprese italiane dei siti web della PA (passando dal 65% nel 2004 all’83% del 2008); dall’altra, il netto ritardo del nostro paese per quanto riguarda l’incidenza degli individui nella fascia di età 16-74 anni che interagiscono on line con la PA (circa il 15 per cento degli individui ha interagito on line con la Pa negli ultimi tre mesi).

Le percentuali di imprese che utilizzano servizi on line della PA a maggiore contenuto interattivo risentono della scarsa attività svolta in questo campo dalle imprese più piccole: le procedure amministrative vengono svolte completamente on line dal 38 per cento delle imprese con 10-49 addetti, contro il 78 per cento di quelle con oltre 250 addetti.

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A deprimere e rendere scarsamente efficiente l’impegno delle amministrazioni è soprattutto l’insufficiente diffusione della connettività in banda larga nei piccoli comuni, ovvero quelli con meno di 5mila abitanti.

Se dal punto di vista generale queste realtà evidenziano una sufficiente dotazione informatica di base, considerato che il 91,5% dei dipendenti dispone di un pc, il 70,7% ha un accesso a Internet e il 98,1% possiede una casella di posta elettronica, solo il 49% di queste postazioni godono di connettività in banda larga.