Il Festival, i progetti comuni, il mondo dello swing che si coniuga con i social network e anche con un iPhone dove Simona Molinari registra i provini dei suoi nuovi brani. Peter Cincotti, invece, in fatto di hi tech sembra aver bisogno ancora di una guida. Ecco la curiosa intervista con la coppia più ‘vintage’ e al tempo stesso giovane di Sanremo

«Ho registrato il brano “Mentimi” con l’iPhone: chi l’ha masterizzato era stupito dalla sua qualità»

Simona Molinari, raffinata cantautrice napoletana ma aquilana d’adozione, e Peter Cincotti, cantautore e compositore newyorkese, si presentano in gara al Festival con i brani “La felicità” e “Dr. Jekyll Mr. Hyde”; quest’ultimo dà il titolo al nuovo disco di Simona. Peter (lo scorso anno ha pubblicato l’album “Metropolis”) dal canto suo dice di esserci per dare un piccolo contributo al progetto musicale di una cara amica, con cui collabora dal 2011, per l’album “Tua”.

Data Manager: Fabio Fazio in un’intervista ha detto che ascoltando le canzoni in gara in questo Festival gli sembra di scorrere una playlist perfetta per un viaggio. Le vostre canzoni che viaggio rappresenterebbero?

Simona Molinari: Un giro sulle montagne russe! Sono due brani divertenti: lo scopo principale di queste canzoni, che sono veloci e non delle ballad, è far staccare la spina a chi le ascolta. E far scoprire un genere, l’elettroswing, che a me piace molto.

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Ci spieghi cos’è?

E’ un genere musicale che arriva dal Nord Europa e che adesso inizia a sentirsi anche da noi: nasce da remix e sonorità da dj unite allo swing, che era la musica da ballo degli anni ’20, una musica in bianco e nero a cui basta aggiungere poco perché diventi a colori. Io ho scelto di mettere questo genere al servizio del cantautorato: nelle mie canzoni c’è il suono vintage dello swing unito all’elettronica, da cui nascono sonorità retrò ma moderne.

Simona, è vero che le tue canzoni spesso nascono sull’iPhone?

Sì, registro i provini sull’iPhone per mandarli al mio produttore.

Si dice che il brano “Mentimi” tu l’abbia registrato così.

Sì, l’ho registrato sull’iPhone. La voce aveva una qualità altissima, tanto è vero che chi l’ha masterizzato è rimasto stupito. Magari il prossimo disco posso registrarlo tutto così (ride, nda).

Anche tu Peter registri provini sull’iPhone?

No, non l’ho mai fatto, ma Simona mi può istruire. Io non scarico app, non sono troppo attento a queste cose.

SM: Non devi scaricare niente, è una app standard. C’è in tutti gli iPhone, ce l’hai anche tu.

PC: Davvero? Allora sul serio il nuovo disco potremmo registrarlo così! Però, Simona, ti consiglio di non dire alla casa discografica che la prossima volta farai a meno di loro (ride, nda).

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In questi giorni molti dei cantanti in gara hanno aggiornato il pubblico da Twitter e Facebook. Voi come vi relazionate con i social network?

SM: Io pensavo di essere attiva su Twitter, invece a detta degli altri non sono molto tecnologica. Mi piace scrivere tweet, ma a quanto pare ne scrivo troppo pochi. Ho anche una pagina su Facebook.

PC: In Italia ci sono mille occasioni per pubblicare aggiornamenti sui social. Per esempio, con le foto dei piatti che mangiamo a cena.

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