Questa volta il leader del Movimento 5 Stelle si scaglia contro una giornalista di Report. I seguaci: “La gente non capisce”

“Giannini riderns” scrive Beppe Grillo dal suo account Twitter. Il “reato” della giornalista di Report, la cui conduttrice aveva già fatto andare su tutte le furie il Grillo nazionale, sarebbe un servizio sui 5 Stelle andato in onda durante l’ultima puntata del programma di Rai 3. Il post di Grillo non è solo ma viene accompagnato da una foto di Sabrina Giannini e dal link di un post sul blog degli stellati firmato dal senatore Ciampolillo che ha annunciato querele alla trasmissione.

Il fattaccio a TV Talk

Si legge sul post: “Ieri pomeriggio (25 maggio) alla vigilia delle elezioni amministrative, su Rai 3 il conduttore della trasmissione TV Talk, assieme alla giornalista di Report Sabrina Giannini, ha tracciato l’ennesima pagina di alto giornalismo della televisione pubblica, teso a falsificare la realtà a danno del M5S”. Il problema sarebbero i rimborsi elettorali pubblici destinati ai partiti di cui il M5S sarebbe oggetto. Diversa la testimonianza del senatore che invece afferma come i grillini abbiano sempre rifituato tali tipi di sovvenzionamento, accettando solo le offerte volontarie dei cittadini. 

Le spiegazioni dei grillini

Contrariamente a quanto riportato dalla giornalista Giannini nella trasmissione Report e ripreso ieri pomeriggio in Tv Talk – si legge ancora -, le elargizioni private al Movimento sono state ampiamente rendicontate sul Blog di Beppe Grillo l’11 aprile 2013, al pari della destinazione di quelle non spese in beneficienza per i terremotati dell’Emilia Romagna e, infine, come apparso sempre sul Blog di Beppe Grillo il 17 maggio 2013, in favore del Comune di Mirandola per la ricostruzione di una palestra; ben prima anche della trasmissione Report del 19 maggio 2013″

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Le persone non capiscono

Dalla base del M5S i militanti esprimono il proprio pensiero spiegando come le persone non capiscono quello che si cerca di dire e fare. “Siamo entrando nelle istituzioni e hanno paura” – scrivono sui social network gli attivisti. Il nemico numero uno sarebbe proprio la stampa, considerata faziosa e di parte, tutta unita per distruggere Grillo e il suo movimento, come se non ci fosse più un domani.