Dopo qualche anno di stand-by la compagnia è pronta a riportare sul mercato una versione ridotta del suo flagship per alleggerire spesa e dimensioni
Era dal Galaxy S5 che Samsung non produceva una variante Mini del suo top di gamma. A dire il vero, non è che una declinazione ridotta sia sempre stata accolta con entusiasmo dagli utenti ma è innegabile che più si alza il valore dei flagship più ha senso proporre anche qualcosa di esteticamente simile ma dal prezzo inferiore. Ci sarebbe poi da considerare quanto inferiore se già oggi il Galaxy S9 si trova in giro a centinaia di euro in meno dal lancio ma questa è un’altra storia. Le voci che circolano in rete ultimamente affermano dunque dell’imminente arrivo sugli scaffali del Galaxy S9 Mini, dal design simile alla franchigia attuale ma pretese hardware minori.
Cosa c’è di vero
Quanto sia concreta l’indiscrezione è difficile dirlo anche se proprio di recente il suo nome è apparso in un test su Geekbench. Qui si legge come il processore di bordo sarà lo Snapdragon 660 affiancato da 4 GB di Ram. La parte interessante è il display, che resta di tipo infinity con una diagonale da 5 pollici. Se fosse vero, il dispositivo si porrebbe come scelta, anche esteticamente, di primo piano in un settore molto complicato e in cui non vi è una vera leadership, vista la proposta di numerosi brand che, anche grazie alla riduzione dei prezzi di produzione, rilasciano oggi terminali accessibili con specifiche sopra la media. Il Galaxy S9 Mini, numero di serie SM-G8750, dovrebbe palesarsi entro la prima metà dell’anno, magari direttamente online senza grossi annunci o campane di sorta ma in qualità di aggiunta a una gamma che sposta più in avanti la tecnologia del gruppo pur senza rivoluzionarla.
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